X edizione
Africa in jazz/Jazz in Africa
Nel racconto del jazz l’Africa occupa sempre e solo il posto della fonte originaria, di un riferimento mitico, storico e ideologico. Ma nell’evoluzione delle musiche nere l’Africa è molto di più: galassia di culture in movimento, ricco mosaico di generi e stili di diverse profondità storiche, continente al centro di scambi, ibridazioni, movimenti transatlantici e mediterranei in direzioni culturali diverse e molteplici. In questa decima edizione delle Lezioni di jazz riportiamo l’Africa al centro del quadro e le restituiamo quel ruolo dinamico che si è conquistato nella Storia, anche del jazz, fuori dai cliché e dalle falsificazioni.
12/2: L’Africa e il blues: alla scoperta di un intreccio transatlantico
Libri, musicisti, documentari: spesso si sente dire che il blues viene dall’Africa, in particolare dal Mali. E che le blue notes sono adattamenti dell’orecchio africano alla tonalità occidentale. Per sfatare questi miti entriamo nella varietà delle musiche africane, in particolare del Sahel, e scopriamo la ricchezza e la complessità di processi storici, geopolitici e musicali plurisecolari.
26/2: Il jazz e l’Africa immaginaria
I musicisti di jazz hanno celebrato l’Africa come origine e fonte ispiratrice della loro musica. Ma cosa sapevano esattamente della vasta tradizione musicale di quel continente? E come l’hanno tradotta nella moderna musica urbana statunitense? Breve viaggio nell’Africa immaginaria e reale vista dai discendenti degli schiavi.
5/3: Da Saturno ai faraoni e ritorno: Sun Ra e l’afrofuturismo
Il più bizzarro, eccentrico, enigmatico e spettacolare dei jazzisti sosteneva di venire da Saturno, di voler redimere l’umanità con i viaggi interstellari mentre attingeva a simbologie africane. La verità è che il mito del volo e l’inconcepibile vicenda della schiavitù sono connessi ai temi della fantascienza e della musica. E l’arte di Sun Ra, visionaria e travolgente, è più che mai di ispirazione per la musica d’oggi.
2/4: Randy Weston e i jazzisti in Africa
A partire dagli anni Cinquanta i musicisti di jazz hanno iniziato a conoscere l’Africa per esperienza diretta., ispirandosi a realtà politiche e culturali nuove. La decolonizzazione ha avvicinato i neri delle due parti dell’Atlantico e qualcuno, come Randy Weston, ha lasciato gli Stati Uniti per incontrare le arti africane e creare nuove forme di fusione musicale.
16/4 Da Cape Town a Londra: la diaspora sudafricana
Di tutti i paesi del continente africano, il Sudafrica è quello che ha sviluppato una ricca storia jazzistica, che attraversa tutto il XX secolo, con musicisti e gruppi di straordinaria originalità. Ma dalla seconda metà del secolo la diaspora anti apartheid ha portato questa ondata di novità in Europa, dove alcuni dei musicisti più creativi e innovativi hanno cambiato il corso della musica.
7/5: Dal Cairo a Lagos: il jazz in Africa
A partire dagli anni Cinquanta, il jazz si è sviluppato in varie aree dell’Africa, dando origine a nuovi, affascinanti stili musicali sorti dal ritorno delle musiche afroamericane verso il continente d’origine. Dal Ghana di Guy Warren alla Nigeria di Fela Kuti, dal Congo di Franco al Camerun di Manu Dibango, dal free jazz egiziano all’ethio-jazz di Mulatu Astatke, musicisti e storie straordinarie dipingono un mosiaco di musiche ibrido, in movimento, innovativo, in dialogo con il resto del mondo, di cui il jazz statunitense è solo una componente.
DAL LINK VENDITE SI POSSONO ACQUISTARE SIA I SINGOLI APPUNTAMENTI CHE L’ABBONAMENTO PER L’INTERA SERIE