L’elettronica ha sfidato i più radicati principi estetici e ideologici sel jazz: l’autenticità dell’espressione, il valore del suono acustico individuale, il virtuosismo tecnico frutto di un duro apprendistato, il dialogo tra corpi organici. Seppure in modo episodico, l’elettronica si è faticosamente ritagliata degli spazi nel jazz, ma dagli anni Novanta si è infine affermata quale strumento legittimo della scena contemporanea, aprendo le porte a nuove, affascinanti ibridazioni stilistiche, davvero molto jazz.
L’undicesima stagione delle Lezioni di jazz di Stefano Zenni è un viaggio nel jazz contemporaneo. O meglio, è una ricognizione dei mutamenti di linguaggi e stili, delle ibridazioni tra generi e del contribuito dei grandi musicisti alla base delle trasformazioni del jazz degli ultimi anni. Una mappa per comprendere da dove proviene la musica contemporanea, per orientarsi tra la tante declinazioni del nuovo jazz globale.