È un manifesto quello che stilano Marc Ribot e John Zorn a downtown a New York: proclamano una “radical Jewish culture” in cui la tradizione musicale ebraica si fa forza trainante esplicita del nuovo jazz. È musica che abbatte ogni muro: punk, rock, noise, cinema, cartoon, improvvisazione radicale, hard bop, folklore, sperimentazione classica vengono frullati in una disinvolta maionese postmoderna.
L’undicesima stagione delle Lezioni di jazz di Stefano Zenni è un viaggio nel jazz contemporaneo. O meglio, è una ricognizione dei mutamenti di linguaggi e stili, delle ibridazioni tra generi e del contribuito dei grandi musicisti alla base delle trasformazioni del jazz degli ultimi anni. Una mappa per comprendere da dove proviene la musica contemporanea, per orientarsi tra la tante declinazioni del nuovo jazz globale.