Nelle pieghe della storia del jazz a cura di Maurizio Franco
I tre incontri che vengono proposti mettono in luce argomenti molto diversi tra loro. L’intervento su Bud Powell è una piccola monografia di uno degli artisti più geniali e competenti dell’intera storia jazzistica, che però è spesso lasciato nell’ombra nonostante la venerazione che tanti musicisti del passato e del presente hanno nei suoi confronti. Nell’incontro verrà messa in evidenza la varietà delle sue composizioni, che spaziavano dal blues alle ballad, dai brani in stile Broadway a quelli latin, sino alle pagine influenzate dal mondo classico e a quelle avveniristiche. La conferenza sulle donne nel jazz non vuole essere per nulla esaustiva e tralascia quasi totalmente la contemporaneità, così ricca di personalità femminili, per presentare un piccolo spaccato, americano ed europeo, di donne strumentiste che si possono considerare delle antesignane della grande fioritura contemporanea di donne jazziste. Da Mary Lou Williams a Marian McPartland, Joanne Breckeen, Melba Liston, Carla Bley Toshiko Akiyoshi, Irene Schweizer, Cecilia Wennestron, Amina Meyers, Geri Allen, Terry Line Carrington, Emily Remler e Regina Carter si affronta anche una storia degli strumenti suonati dalle donne del jazz, tralasciando ovviamente il ricchissimo territorio della voce. La terza lezione è invece legata al concetto di libertà maturato nel mondo afroamericano dalla seconda metà degli anni cinquanta e approdato anche nelle opere jazzistiche. I capolavori affrontati sono l’esempio non solo di un modo di diverso di inserire questo concetto all’interno della musica, ma riflettono la mentalità dei loro autori intorno all’argomento.
Donne nel jazz: non solo voce
Uno sguardo alle origini della presenza femminile del jazz con particolare attenzione ad artiste quali Mary Low Williams, Marian McPartland, Joanne Breckeen, Melba Liston, Carla Bley Toshiko Akiyoshi, Irene Schweizer, Cecilia Wennestron, Amina Meyers, Geri Allen, Terry Line Carrington.